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06.68371000

Pronto Soccorso, Medicina d'Urgenza e Medicina Generale (UOC)

Ubicazione

Piano terra

Contatti

Responsabile Medico 06.6837299
Responsabile Assistenza Infermieristica 06.6837324

Unità Operativa

Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso, Medicina d'Urgenza e Medicina Generale

Dipartimento

Dipartimento dell'Emergenza

Responsabile/i

Dott. Carbone, Dott. Di Francesco Letizia e Dott. Monno Danilo (responsabili UOS)

Staff

Collaboratori:
Dott.ssa Anselmi Paola
Dott. Capoccetta Giovanni Battista
Dott.ssa Caridi Irene
Dott. Conti Gregorio
Dott. Di Maurizio Luca
Dott.ssa El Couhen Fatim Zahra
Dott.ssa Falanga Diana
Dott. Farina Fabrizio
Dott.ssa Foti Federica
Dott. Gracin Christian
Dott. Menichelli Danilo
Dott. Mileto Gianluca Maria
Dott.ssa Moscatelli Barbara
Dott.ssa Orkabi Rina
Dott.ssa Romeo Rosamaria
Dott. Spataro Sandro
Dott.ssa Tommasi Valentina
Dott. Tota Antonio
Dott.ssa Vaiarello Valentina
Dott. Vancieri Giuseppe

Prestazioni fornite

L’Ospedale S.Giovanni Calibita è sede di DEA di I livello nella rete territoriale regionale.
Il DEA assicura, oltre ai servizi di emergenza e di urgenza tipici del Pronto Soccorso di base, interventi terapeutici e diagnostici più specialistici, in particolare, interventi di rianimazione e terapia intensiva, medicina di urgenza e trasfusionale;
il Paziente accede:
- per decisione autonoma, con i propri mezzi
- su richiesta del Medico curante, di un Medico specialista o di guardia medica
- con ambulanza tramite il servizio 118.
L’accesso dei familiari all’interno dei locali del P.S. non è consentito fatto salvo eccezioni valutate dal personale sanitario (es, necessità mediche o assistenziali per le quali è utile il supporto di un familiare).
Qualora sia necessaria una assistenza medica di livello superiore (es. neurochirurgia,cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia vascolare, unità grandi ustioni e spinali, politrauma) si provvede ad un trasferimento diretto presso il DEA di II livello (S.Camillo Forlanini e Policlinico Umberto I, in funzione della tipologia di assistenza).

PERCORSI RAPIDI PER EMERGENZE OTORINOLARINGOIATRICHE
I pazienti  che si rivolgono al Pronto Soccorso per problematiche otorinolaringoiatriche e che vengono ammessi al Triage con codici non prioritari (“verde” o “bianco”), anziché attendere per un tempo non prevedibile i medici di PS impegnati a dare la giusta precedenza ai casi di maggiore gravità, saranno indirizzati dall’infermiere triagista, previo inquadramento clinico, direttamente all’Ambulatorio di Otorinolaringoiatria. Qui, il paziente sarà visitato dallo specialista per gli opportuni controlli e quindi dimesso.
Solo alcune condizioni cliniche, concordate con i medici specialisti, daranno diritto al percorso rapido; tra queste: casi di rinite, presenza di corpo estraneo nel naso o nell’orecchio.
Il servizio Fast Track di Otorinolaringoiatria è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00

Giorni e orari di accesso

ACCESSO IN OSPEDALE AGLI ACCOMPAGNATORI
In considerazione dell'evolversi della situazione epidemiologica Covid-19, al fine di tutelare pazienti e operatori, in Pronto Soccorso è fatto divieto agli accompagnatori di permanere nelle sale di attesa, salvo diverse specifiche indicazioni del personale preposto.

Info utili per i pazienti

Al momento dell’accesso vengono registrati i dati anagrafici e viene stabilito il grado di priorità  (TRIAGE) di accesso alle cure.
Il TRIAGE viene eseguito da un Infermiere Professionale esperto, applicando  protocolli stabiliti  dalla Regione Lazio.
In base alla valutazione clinica viene assegnato al paziente uno dei seguenti codici:
• 1 ROSSO - emergenza
• 2 ARANCIONE - urgenza
• 3 AZZURRO - urgenza differibile
• 4 VERDE - urgenza differibile 
• 5 BIANCO - non urgenza
A seguito del triage il paziente attende, nell’apposita sala, la chiamata per la visita.
In funzione del volume di afflusso di codici ad alta priorità (rosso/giallo) è opportuno sapere che i tempi di attesa possono essere  lunghi.
Il codice di triage può anche variare al termine della visita, qualora dalle indagini diagnostiche si rilevi una situazione clinica di maggiore o minore gravità.
Eventuali visite di controllo a distanza suggerite dal medico di Pronto Soccorso o dallo specialista, devono seguire il percorso ambulatoriale (prenotazione  ed accesso con impegnativa).

Le specialità cliniche in consulenza al DEA H24 (guardia attiva) sono:
anestesia e rianimazione, ostetricia e ginecologia,medicina, cardiologia/UTIC, chirurgia, ortopedia e radiologia
Le pazienti di interesse ostetrico o ginecologico, dopo la registrazione dei dati anagrafici e il Triage, accedono direttamente alla sala  visita del Pronto Soccorso  Ostetrico-Ginecologico dove vengono assistite da personale sanitario dedicato.

Il Paziente non può allontanarsi dal Pronto Soccorso prima di essere preso in carico dal Medico e comunque prima della chiusura della cartella di PS; eventualmente lo decida, deve obbligatoriamente sottoscrivere l’apposito modulo di rifiuto cure.
L’accesso di PS può esitare in:
-    dimissione a domicilio
-    ricovero
-    trasferimento per consulenza presso altro PS e rientro in Ospedale
-    trasferimento presso altro Ospedale per necessità di cure di II livello o per mancanza di posto letto
In caso di rifiuto al trasferimento per ricovero il paziente è tenuto a firmare l’assunzione di responsabilità legata all’eventuale ricovero in barella.
Al paziente in dimissione a domicilio viene rilasciato il verbale di Pronto Soccorso.
Nei casi in cui lo stesso si fosse allontanato senza avvisare il Personale Sanitario, il verbale viene chiuso con la dicitura ”il paziente si allontana dal P.S.” e non verranno formulate prognosi o diagnosi.

La Cartella di Pronto Soccorso, completa di eventuali indagini diagnostiche e/o consulenze, viene rilasciata in copia conforme previa richiesta da effettuare agli sportelli centrali con pagamento dei diritti di segreteria (tempo medio di attesa 7 giorni) e ritirata presso lo sportello 9 al piano -1 dell’ospedale.
Nei casi in cui all’accesso abbia seguito il ricovero, la cartella di pronto soccorso diventa parte integrante della cartella clinica, che dovrà quindi essere richiesta seguendo le previste procedure.
In caso di infortunio lavorativo il paziente è tenuto a dichiarare al sanitario l’eventuale opportunità di rilascio dell’INAIL (lavoratori dipendenti); in tali casi è previsto il rilascio del solo primo certificato, la cui copia viene consegnata al paziente all’atto della dimissione; non si effettuano prosecuzioni o chiusure in quanto di competenza degli Ambulatori territoriali dell’ INAIL o del Medico di Medicina Generale.